Storia dell'arcipelago di Okinawa, Giappone. Da IROHA - associazione culturale giapponese, nel 70° anniversario della fine della seconda guerra mondiale.

1945-2015

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di settant’anni di ricchezza

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Storia di Okinawa

La popolazione originaria di Okinawa è diversa da quella del Giappone per origini, lingua e cultura e proviene dalla Cina continentale e dall'Asia Sud-orientale.

Le prime notizie certe su Okinawa risalgono a documenti cinesi del 605 in cui si parla del «Regno delle Ryûkyû» che dal XIV secolo iniziò ad avere intensi rapporti commerciali e culturali con l'impero cinese del quale divenne tributario nel 1372. Questo “regno” in realtà era formato da tre diversi Stati che furono unificati nel XV secolo da re Sho Hashi: da quel momento fino a tutto il XVI secolo Okinawa conobbe un grande sviluppo economico e culturale, entrando in contatto con altri popoli dell'Asia Orientale, Coreani e Giapponesi. In questo periodo si formarono le arti e la musica tipiche di Okinawa giunte fino ai nostri giorni.

Il palazzo reale nel castello di Shuri (XIV sec.) a Naha, antica capitale di Okinawa.

Nel 1609 le isole furono conquistate da samurai inviati dal clan Satsuma di Kyushu (la più meridionale delle isole giapponesi) e da allora in pratica entrarono a far parte del Giappone, pur rimanendo formalmente indipendenti fino al 1879. Da quell'anno divennero la 47ª Prefettura del Giappone e il Giapponese fu dichiarato lingua ufficiale delle isole, alle quali l'imperatore Meiji concesse di mantenere le antiche tradizioni e forme di amministrazione locale.

A sinistra: suonatore di sanshin, strumento a corde tipico di Okinawa dal quale è derivato lo shamisen giapponese.
A destra: la danza yotsudake è nata nel XV secolo. Le danzatrici indossano un cappello a forma di fiore e un kimono decorato con la particolare tecnica di pittura bingata.

Dalla fine dell'Ottocento fino al 1930 Okinawa attraversò una profonda crisi economica che portò a una forte emigrazione verso il Giappone e alla nascita di movimenti indipendentisti e di protesta contro i quali il governo giapponese intervenne con sempre maggiore durezza fino a giungere nel 1940 all'arresto di chiunque usasse in pubblico “il dialetto” di Okinawa.

Conquistate dagli Americani nel giugno del 1945, le isole di Okinawa sono state amministrate dagli Stati Uniti fino al 1972, quando sono tornate a far parte del Giappone.

 

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